Che fine farà il decreto di Fioroni sui punti bonus da attribuire al test d’ingresso alle università?
di Armando Cepparulo, Staff Prometeo Campania
Il decreto assegna un bonus di massimo 25 punti per merito scolastico spendibili per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato. Questi 25 punti andrebbero a sommarsi agli attuali 80 massimi raggiungibili attraverso il famoso test d’ammissione.
In tal modo il massimo dei punti salirebbe a 105. Questi 25 punti sono assegnati gradatamente tenendo conto:
- del voto di esame di maturità (a partire da 80)
- della media degli ultimi 3 anni ( a partire da 7)
- dell’eventuale lode
- dalla media degli ultimi 3 anni delle materie “attinenti” al test (a partire da 8).
Questo decreto legislativo presentato nel luglio del 2007 è stato poi approvato a dicembre 2007 dal governo. Purtroppo trattandosi di decreto legislativo (e non di un decreto legge), approvato quindi direttamente dal governo, entra in vigore automaticamente dopo soli 15 giorni, è ancora vigente. Ma vediamo la situazione attuale.
Dopo la caduta del governo e successivamente per la mancanza dei vari decreti attuativi, risulta tuttora in sospeso. L’attuale governo in carica non ha avuto ancora tempo per effettuare le procedure giuridico-amministrative che lo rendono attuativo.
Un giudizio sul decreto? Una manovra ingiusta. Con l’ingresso di questa norma, si elimina di fatto la possibilità a chi non ha i punti bonus di poter accedere ai corsi di laurea a numero chiuso.
Ci sarà chi inizierà a provare la strada delle raccomandazioni già coi professori delle scuole superiori. Di fatti potrebbe risultare più facile, per gli eventuali malintenzionati, “operare” al liceo per ottenere risultati immeritati, ma utili al fine di sopravanzare gli onesti. Tutto ciò senza considerare quello che accadrà nelle scuole private.
Basta vagare, girare un po’ per le community per verificare che l’ 80-90% degli studenti interpellati, ma anche gli stessi professori, hanno espresso il proprio disaccordo su questo decreto.
Per chi tenterà il test a settembre non c’è da spaventarsi, almeno per ora.
Per chi volesse approfondire il testo integrale dello schema di decreto è disponibile qua: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer?tipo=BGT&id=292287