Ci scrive Anna, dalla provincia di Caserta.
<< Salve a tutti,
Mi chiamo Anna, ho 19 anni e abito in provincia di Caserta.
Mi sono diplomata lo scorso anno con maturità scientifica e, come molti miei coetanei, il 6 settembre 2007 ho partecipato al test di ammissione al corso di laurea in Medicina Veterinaria della Federico II e non sono rientrata tra i vincitori del concorso.
Fin da bambina, ho una passione per gli animali e una voglia immensa di poterli aiutare, per quanto mi sia possibile… Insomma, era ed è il mio sogno diventare medico veterinario, e lo sarà per sempre.
Data questa premessa, è scontato dire che sto studiando, per conto mio, per il prossimo test, avendo preferito non iscrivermi a nessun altro corso di laurea, e così sarà finché non riuscirò ad entrare!!
D’altronde, non vorrei si pensi che il mio atteggiamento contrario al numero chiuso sia solo per motivi egoistici… anzi!! Se ho scritto questa testimonianza è perché non trovo sia giusto non solo che una persona non possa realizzare il cosiddetto “sogno nel cassetto”, ma che non lo possa realizzare perché dopo aver studiato tanto per raggiungere un obbiettivo, si ritrova davanti a qualcosa che non è nelle possibilità di un neodiplomato liceale, riferendomi ai tanti quesiti che non rientrano nella preparazione liceale, e a volte addirittura non rientrano nel programma!
Passiamo poi alla nota dolente che, ahimé, è un problema che non riguarda solo la norma del “numero programmato”, bensì tutta la nostra società: la corruzione che sussiste praticamente in tutti i concorsi pubblici… che di fatto trasforma la intenzionale meritocrazia della legge 264/99 in una gerarchia di classe!
Infine, inutile richiamare quel tanto importante “diritto allo studio” di cui TUTTI, e dico TUTTI, dovrebbero godere!
Insomma, ho voluto dare questo mio piccolo contributo a questa grande manifestazione affinché nella nostra Italia, piena di problemi, ci sia un po’ più di giustizia, un po’ più di eguaglianza, un po’ più diritti, un po’ più libertà, insomma… un po’ più di Italia, l’Italia vera e in cui vorremmo vivere, non questa!! >>
Anna A.